Quante volte vi è capitato di non vedere l’ora di spaparanzarvi al sole, rischiando di esagerare o non utilizzando un’adeguata protezione, incorrendo, così, in spiacevoli scottature solari?
È vero, il sole fa bene, è consigliato uscire di casa durante le belle giornate, il nostro organismo ha assoluta necessità di fare un rifornimento di raggi sulla propria pelle favorendo il buonumore.
Ma un’eccessiva esposizione, fa davvero così bene?
Purtroppo, per quanto non si aspetti altro tutto l’anno, occorre prestare molta attenzione durante il desiderato rilassamento in spiaggia, per un motivo molto semplice: i raggi UV, principali artefici dell’abbronzatura, ma anche i responsabili degli eventuali danni che si possono riscontrare nell’epidermide.
Non tutti hanno la possibilità di godersi una vacanza lunga che possa permettere una tintarella graduale e duratura, molti hanno a disposizione soltanto i week end e, di conseguenza, la corsa per acquisire l’abbronzatura nel minor tempo possibile diventa molto ardua, tanto da essere portati ad abbandonare la protezione solare come miglior rimedio per il raggiungimento dello scopo.
Il risultato a cui si può incorrere riguarda la comparsa di inestetismi più o meno gravi che possono incidere negativamente sulla propria epidermide, provocando anche danni persistenti.
Eritemi solari, ustioni, scottature, sono tutti disturbi del derma che possono presentarsi dopo mezz’ora di esposizione prolungata priva di schermi protettivi. I sintomi possono essere:
– arrossamento improvviso della pelle
– comparsa di bolle
– vesciche
– esfoliazione e disquamazione
– prurito
– prividi
– giramento di testa
– febbre e nausea nei peggiori dei casi
Scottature solari: da cosa dipendono?
L’entità del danno dipende da molti fattori. Principalmente dalla durata dell’operazione tintarella, al fattore di protezione presente all’interno della crema protettiva utilizzata e dal fototipo.
Risulta normale pensare che più la pelle è chiara maggiore sarà il rischio di incorrere a ustioni e, sulla base di questo, più elevata deve essere la protezione a cui rivolgersi.
Questo non significa che coloro aventi pelle naturalmente più scura o olivastra debbano essere esonerati dall’usufurire di prodotti appositi, ma potranno essere idonei a SPF meno alti.
Cosa fare dopo le scottature solari
– Per prima cosa occorre prevenire! Abbandonate l’idea illusoria che si debba adoperare creme abbronzanti prive di protezione per riuscire a ottenere il colorito che tanto si brama; l’abbronzatura deve essere acquisita per gradi, usufruendo dei prodotti giusti in modo tale da consentire alla pelle di abituarsi a un’esposizione innaturale, atta a provocare il suo meccanismo di difesa: la produzione di melanina.
– Una volta fuoriuscito l’eritema, la parola d’ordine deve essere idratazione. Occorre munirsi di prodotti doposole idonei a calmare e alleviare gli arrossamenti, con particolari ingredienti presenti al loro interno, come l’aloe vera, volta allo scopo di lenire, idratare, nutrire e antiossidare. Un’altra cosa fondamentale consiste nel bere molti liquidi.
– Subito dopo aver subito una scottatura la cosa che può creare una sensazione di estremo piacere e diminuire la sensazione di dolore è la freschezza; provate a mettere qualche minuto in frigo il cosmetico utilizzato come doposole, o avvolgete la parte interessata con un panno umido, ne gradirete subito l’effetto.
– Proseguire con l’utilizzo della crema doposole per i 15 giorni successivi all’esposizione solare.
– Evitare l’ulteriore esposizione ai raggi solari attendendo la completa risoluzione dell’eritema.
– Una volta passato l’inestetismo è consigliato dedicarsi alle esposizioni solari in maniera più responsabile possibile, utilizzando creme solari con SPF 30–50 e proseguendo diminuendo progressivamente; in questo modo si può dare la possibilità all’epidermide di acquisire colorito in totale tranquillità.
– Evitare l’applicazione di altri cosmetici, deodoranti o make up prima di posizionarsi al sole e prestare attenzione a farmaci fotosensibili o che possano provocare alterazioni ormonali.
Il corretto comportamento
Il segreto, come accennato precedentemente, si racchiude nella prevenzione. Purtroppo con gli anni il pericolo dei raggi ultravioletti è aumentato notevolmente provocando danni gravi nel minor tempo anche nei confronti di chi, in passato, non ha mai avuto problemi di bruciature.
Il consiglio che diamo è quello di dedicarsi a protezioni solari elevate almeno per le prime esposizioni, che siano principalmente nutritive, in grado di combattere i radicali liberi, l’invecchiamento cutaneo e che possano essere colme di elementi idratanti volte a reintegrare le sostanze necessarie per il proprio organismo.
Oli, aloe vera, vitamine… sono questi gli ingredienti giusti per consentire alla propria pelle di avere una protezione elevata, un’abbronzatura sana senza incorrere in danni gravi e disturbi che potrebbero condizionare la salute del derma anche nel lungo termine.
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