Quasi tutte le donne si truccano e questo è un dato di fatto. Difficilmente chi utilizza regolarmente il make up tende a uscire di casa priva di qualsiasi tipo di prodotto, persino quando si reca a fare la spesa o va in palestra. Addirittura, ultimamente, il numero di donne che sfoggiano tale abitudine è risultata in aumento, persino in spiaggia.

Ma come mai? Cosa sta dietro a questa abitudine? E quali sono i pro e i contro?

È stato dimostrato che le donne non utilizzano il make up solo per apparire più belle e per un senso puramente estetico, ma per motivazioni più profonde.

Esaltare alcuni tratti del viso, già naturalmente belli, è una pratica che risale sin dai tempi antichi, quando gli Egiziani adottarono dei prodotti naturali volti proprio allo scopo di abbellire e accentuare tratti caratteristici. Non solo, spesso questa usanza veniva utilizzata per evidenziare il proprio status sociale.

Make up e trucco: quali sono le reali motivazioni?

Abbiamo visto che l’usanza di abbellire il proprio viso ha origini antichissime, ma quali sono le

motivazioni intrinseche che spingono le donne a truccarsi?

Può essere considerata una maschera per nascondersi, o orientata a voler sottolineare qualche aspetto caratteristico del proprio modo di essere.

Il make up permette alle donne di voler camuffare qualche tratto, non solo fisico ma anche morale e di carattere, per rendere noto, invece, ciò che in quel determinato momento si vuole far esprimere.

Tante personalità diverse, nascoste dentro ognuna, un po’ come affermava Pirandello. L’insicurezza regna tipicamente sovrana nel sesso femminile, un bel trucco permette di avere una

consapevolezza maggiore di noi stesse, ma non solo, una voglia più profonda e decisiva di

presentarsi al mondo.

Il trucco non dona una marcia in più, contribuisce semplicemente a far uscire una lato del nostro essere che, tendenzialmente teniamo nascosto, per paura.

Più pro o più contro?

Al giorno d’oggi c’è tantissima scelta, molti prodotti sono studiati appositamente per essere applicati su molteplici varietà di pelle e orientati a rendere il derma morbido, vellutato senza accusare elevati effetti collaterali indesiderati.

Molte persone sono dell’idea che truccarsi ogni giorno possa provocare delle difficoltà epidermiche e degli inestetismi non voluti – talvolta pericolosi – e che, in definitiva, sia bene lasciare qualche giorno di respiro alla propria pelle, tra una “colorazione” e l’altra.

Di base potrebbe risultare un’affermazione vera e reale, ma come sempre ciò che conta maggiormente è la qualità dei cosmetici utilizzati.

Si tratta di un rischio che potrebbe incorrere in soggetti aventi determinate patologie già naturalmente, come sensibilità o allergie a componenti o elementi presenti dentro a make up industriali.

Un secondo svantaggio, se così vogliamo chiamarlo, è l’eliminazione del look nature – o tipicamente detto “acqua e sapone”.

A tal proposito c’è sempre un grande contrasto: rinunciare a prodotti che “correggerebbero” alcune imperfezioni, risaltando altri tratti caratteristici e distintivi o lasciare che il proprio aspetto colpisca per una scelta più naturale e pulita? Una cosa non esclude necessariamente l’altra, o meglio, ci sono situazioni in cui ci si può rivolgere facilmente a make up più articolati e altre che sarebbe meglio, invece, lasciare il proprio viso alla sua bellezza naturale.

Make up, fa bene o male? Basta avere la preparazione giusta!

Ultime ricerche hanno dermatologicamente testato che il make up non faccia così male come si pensava negli anni passati.

Un tempo, la convinzione che fosse uno dei principali artefici della comparsa di cancro, ha portato a diffondere tanta paura e ansietà.

Oggi alcuni studiosi hanno constatato che cosa colpisce di più e contribuisce a provocare tumori della pelle, siano gli agenti esterni quali smog, particelle atmosferiche e, soprattutto la prolungata esposizione solare con i suoi raggi UV.

La certezza diffusa riguardava il fatto che, il make up, non fosse idoneo a proteggere la pelle, ma che l’aiutasse ad essere maggiormente esposta a rischi gravi.

Ad oggi è il contorno che fa la differenza. Ciò che si applica prima e dopo il trucco.

Quali sono i prodotti che usiamo per struccarci, proteggere e garantire il benessere del tessuto epiteliale?

Utilizziamo cosmetici capaci di mantenere il naturale film idrolipidico atto a garantire una maggiore e solida copertura e salute del derma?

Sono domande che occorrerebbe farci. Andiamo a dormire con tracce di make-up non rimosso correttamente? Anche questa è una clausola da non sottovalutare; in questo caso, sì che il trucco potrebbe danneggiare il nostro viso.

Il metabolismo cellulare del derma, si indebolisce con l’attività quotidiana: smog, intemperie, freddo, vento e prodotti errati sono spesso i protagonisti del malessere generale.

A tal proposito, la produzione di tossine tende ad incrementare provocando la perdita di tono e spessore della pelle. Cosa comporta questo? Oltre al danneggiamento, anche invecchiamento precoce.

Ecco svelato il motivo relativo al dover rinnovare, giorno dopo giorno, la pelle del viso. Per poterlo fare, basta attenzione duratura e costante, sviluppata mattino e sera.

Cosa fa la differenza quindi? Una buona pulizia del viso con cosmetici idonei, dermatologicamente testati e che siano adatti alla tipologia di epidermide interessata.

In definitiva, è normale che il make-up persistente e pesante possa provocare rossori o poca traspirazione del tessuto epiteliale, ma è anche vero che, come per qualsiasi altra cosa, ci vuole equilibrio.

La chiave sono detersione e purificazione costante. Il trucco va sempre rimosso, anche di notte, quando sembra che tutto sia inattivo. In quanto, in realtà, è proprio mentre ci riposiamo che il nostro organismo lavora e si rigenera.

La detersione risulta fondamentale per la salute e per combattere l’invecchiamento precoce che, altrimenti, sarebbe inarrestabile.