Soltanto pronunciando il nome “batteri” viene alla mente immediatamente un qualcosa di estremamente negativo, da dover combattere a tutti i costi e che facciano male al proprio organismo. Ma se vi dicessimo che ci sono “batteri buoni” che rappresentano un grande aiuto per noi? Ebbene sì, sono chiamati Probiotici.
Il numero totale di questi “esserini” arriva fino al 3% del nostro peso corporeo.Strano eh? Sembra impossibile crederlo, ma non è finita qui! All’interno di tale misura sono presenti proprio quel numero di batteri buoni che contribuiscono ad aiutare il proprio organismo, non a danneggiarlo, dal nome: Microbiota.
È interessante sapere che anche sul proprio derma sussistono molti di questi microrganismi, denominati microbiota cutaneo e aventi ruolo fondamentale per la protezione e difesa.
Ma cosa succede sulla nostra pelle e perché è necessario intervenire?
La convivenza dei batteri presenti è regolata da un equilibrio che permette ai soggetti “cattivi” di non prendere il sopravvento, cosa che danneggerebbe la loro dimora.
I fattori che potrebbero provocare questo squilibrio sono:
-età
-sesso
-fattori ambientali
-stile di vita
-stress
-farmaci
-alimentazione errata
-cosmetici poco idonei.
Probiotici e microbiota cutaneo: cosa sono?

Non ci si pensa mai, ma la bellezza e la salute del nostro derma dipende in larga misura proprio anche dagli abitanti prima citati che, come affermato, racchiudono una figura davvero essenziale, quali alleati per la difesa del nostro sistema immunitario. In che modo? Fungendo da barriera e protezione per i fattori esterni.
Talvolta, però, l’equilibrio può essere alterato da suddette situazioni, la pelle rimane indifesa, debole e scoperta e può scaturire inestetismi come acne, rosacea, ipersensibilità e acne.
Nonostante possa sembrare a dir poco assurdo, la maggior parte delle volte, tale condizione si manifesta a seguito di un utilizzo di cosmetici troppo aggressivi che sono orientati a rendere la zona interessata detersa, ma con l’effetto collaterale di distruzione della barriera protettiva.
La soluzione, ovviamente, non risiede nell’eliminare i prodotti in linea generale e assoluta ed evitare di lavarsi il viso per giorni, ma di ricercare qualcosa che possa essere di aiuto e sostegno, non il contrario.
Abbiamo capito a cosa si riferisce il termine microbiota cutaneo, adesso vediamo insieme che cosa sono i Probiotici e i Prebiotici.
Probiotici
Come già anticipato, si tratta di batteri amici. È consigliato assumerli in quantità adeguate, in quanto manifestano una funzione riparatrice e benefica per l’organismo e, quindi, per la pelle.
Tali microrganismi vivi, sono molto utili per il mantenimento degli equilibri poiché il loro processo di fermentazione aumenta la produzione di acido lattico, diminuendo il pH della pelle.
Prebiotici
Da fare attenzione, poiché spesso si tende a confonderli con il termine precedente. In questo caso si può affermare che si tratti di attivi collaboratori dei Probiotici. Mentre questi ultimi abbiamo visto essere batteri vivi che popolano l’organismo – e che sono presenti già naturalmente all’interno del proprio organismo – i Prebiotici, invece, sono elementi che contribuiscono alla proliferazione dei probiotici.
Se si è carenti di vitamine o altre sostanze nella propria dieta, è consigliato affidarsi a determinati integratori probiotici aventi al proprio interno tutto quello che serve per completare le eventuali carenze. Ci teniamo a sottolineare, però, di consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipologia di medicinale o prodotto.
Probiotici e cosmesi: binomio perfetto

Affrontato il discorso di quanto i probiotici e i batteri buoni siano di vitale importanza per noi e per la nostra salute fisica, è bene ridefinire che si trattino di componenti essenziali anche per avere una pelle sana e protetta.
Noi di Substantia Cosmetics abbiamo studiato e analizzato ogni tipo di componente e sostanza e da tali ricerche stiamo realizzando prodotti ad hoc, volti alla ricostruzione degli squilibri causati dal mondo in cui viviamo, da ciò che ingeriamo e da quelle che sono le sensazioni negative che proviamo.
ProRenova, infatti, si basa su una sospensione ottenuta biotecnologicamente, attraverso un batterio che produce acido lattico probiotico; contiene, inoltre, citoplasma e frammenti di parete cellulare.
Tutto ciò aumenta l’immunocompetenza delle cellule epiteliali rinforzando e aumentando il rinnovamento cellulare.
-Riparano i danni cellulari causati dall’esposizione solare, dalla luce e da fattori esterni;
-Stimolano il ricambio cellulare
-Inducono la produzione di elementi necessari all’organismo
-Consolidano l’amalgamento di cheratinociti (cellule che formano l’epidermide);
-Incrementano la produzione di peptidi antimicrobici rappresentanti la prima linea della difesa immunitaria;
-Accelerano la ricostruzione della barriera protettiva cutanea.
-In entrambi i prodotti il probiotico rimane vitale, in modo da entrare nel metabolismo della riproduzione cellulare.
Quello che è importante per noi è raggiungere l’obiettivo di rendere la pelle più forte e meno sensibile e recettiva ai fattori esterni.
Il derma è sempre attaccato su più fronti e occorre essere pronti a difenderlo in ogni modo, soprattutto nei casi in cui la barriera cutanea può essere compromessa. Il fattore tempo è il nemico numero uno e inarrestabile: laddove moltissime sostanze vengono auto prodotte in giovane età, andando avanti con gli anni tendono a diminuirne la generazione.
Questi piccoli microrganismi hanno un’indole difensiva e un ruolo di grandi protettori e veicolano il rallentamento naturale dell’invecchiamento cutaneo.
Orientando le ricerche e le cure sull’incremento di e sul riequilibrio batterico, quindi, non solo si avrà una pelle decisamente più sana, ma anche più bella.
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