Soffri di macchie sulla pelle o vuoi semplicemente avere qualche informazione? Beh, allora sei nel posto giusto!

È normale che la nascita di nuove piccole chiazze scure possa allarmare, ma occorre prestare molta attenzione, non tutti questi inestetismi della pelle sono pericolosi e non derivano dalla stessa motivazione.

Risulta fondamentale prestare la giusta accortezza e valutare ogni minima alternativa, atta a capire quale direzione e, quindi, quale risoluzione adottare.

“Ho le macchie, sto diventando vecchia”. Spesso si sente dire questa affermazione, ma la realtà è che è vera per metà.

Consoliamoci, il tempo non è l’unico fattore che contribuisce all’apparizione di queste brutte malformazioni, ma il sole, i farmaci, traumi… chi più ne ha, più ne metta!

In questo articolo analizzeremo le varie tipologie di macchie della pelle, come curarle, ma, soprattutto, come prevenirle.

Macchie della pelle: tipologie e origini

Come abbiamo precedentemente accennato ciò che comporta la comparsa di queste nemiche del derma, sono molteplici motivi. L’età rappresenta solo uno di questi, ma insieme ad essa possiamo associare i seguenti:

Fattori di tipo genetico: talvolta chi è naturalmente soggetto a lentiggini ed efelidi può avere un aumento di tali macchie, sia di numero che di dimensione. Entrambe queste tipologie non rappresentano una condizione patologica o a rischio, non provocando alcun tipo di problematica. Si tratta di una sensazione di tipo soggettivo: taluni sono improntati sulla rimozione delle stesse, altri, invece sono fieri di quelle che, secondo loro, sono un tratto di bellezza distintivo.

fattori di tipo ormonale (o derivati da assunzione di farmaci): cloasma, melasma (maschera gravidica), tipiche di coloro aventi sbalzi ormonali derivati da una condizione fisica (gravidanza o menopausa) o da assunzione di anticoncezionali. Tale trasformazione, è la stessa che avviene durante la gravidanza mediante la quale la condizione risulta reversibile, in genere. La scomparsa delle macchiette, dunque, avviene direttamente subito dopo il parto. Nel caso dell’assunzione di medicinali, dovrebbe conseguirsi la stessa procedura: non si dovrebbero più vedere cose particolari, una volta sospesi. In maniera simile, le donne che entrano in menopausa risultano essere più soggette alle macchie sul derma.

fattori di tipo esterno: sostanze detergenti aggressive, non idonee alla conformazione del tessuto epiteliale, o prolungata esposizione alle radiazioni solari.

Una peculiarità sola accomuna tutte queste possibilità: l’alterazione del lavoro dei melanociti, ovvero i maggiori responsabili della colorazione della pelle e dell’accumulo della melanina sulla stessa.

Da qui, il termine iper-pigmentazione viene a galla: sarebbe a dire la melanina in eccesso posizionata in alcune zone specifiche.

fattori di tipo temporale: o meglio chiamata, cheratosi, deriva semplicemente dal lavoro compiuto dalle cellule dal processo di rigenerazione. In linea di massima le cellule della pelle si rinnovano totalmente nell’arco di un mese. Nello stato più superficiale dell’epidermide, nascono in modo continuo e si posizionano una sull’altra fino a cadere, alla loro morte. Invecchiando, però, tale procedimento rallenta: le cellule che devono essere ricambiate, anziché cadere subito, permangono sul derma, diventando scure e dando luogo proprio alla cheratosi, appunto.

Vogliamo entrare nei particolari, in quanto si tratti di una questione delicata che, se non considerata nei giusti termini, potrebbe recare preoccupazioni, talvolta inutili.

Sulla base dell’origine di tale problematica, si può ricorrere al corretto trattamento e nel caso più estremo, alla cura più consona.

Ci teniamo a precisare ulteriormente che, nel caso in cui si tratti di iperpigmentazione temporanea, sarà possibile riottenere il colorito naturale in maniera autonoma e indipendente, una volta sospeso il farmaco suscitante il problema e una volta concluso il ciclo di vita dello sbalzo ormonale. Detto ciò, nel caso in cui la sospensione del medicinale e la condizione fisica sia costante, è possibile riuscire a diminuire la gravità e la presenta attraverso prodotti cosmetici appositi e schiarenti.

Nella situazione in cui, invece, le macchie sulla pelle siano constatate per una patologia o problematica di base, il trattamento dovrà essere valutato confrontandosi con un dermatologo e ottenendo la risoluzione del disturbo e della pigmentazione cutanea.

Per la cheratosi o le macchie solari invece? I prodotti cosmetici possono venirci in aiuto!

Macchie sulla pelle: cosmetici, buoni alleati

Già nei tempi antichi, avevano capito che l’assunzione o applicazione di determinati elementi, avrebbe fatto la differenza. Cleopatra, come è risaputo, usava farsi i bagni nel latte per avere una pelle liscia, nutrita, morbida e… schiarita! Proprio così, perché questo elemento – che tipicamente viene utilizzato in maniera esclusiva al mattino per la colazione – ha persino il potere di de-pigmentare, rendendo la pelle uniforme, elegante e priva di qualsiasi tipo di imperfezione da parte della colorazione.

La parola magica, come in ogni cosa, è prevenzione e, nella maggior parte dei casi, basta per evitare che compaiano segni poco desiderati.

Nel caso delle macchie dovute all’età, in effetti, non si può fare molto, nel senso che si tratta di una condizione forzata a cui tutti, ahimè, dobbiamo andare incontro. Ma si può rallentare.

Con la crema Silk Cream, ad esempio, è possibile agire in anticipo per i segni del tempo, comportando un ritardo degli stessi e aiutando le cellule a mantenere il ritmo adeguato per la loro rigenerazione.

O, ancora, ci sentiamo la Botum Mimic Cream, la quale, grazie alla presenza dell’olio di vinacciolo è in grado di contrastare le macchie scure createsi o in fase di comparsa e stimolando la microcircolazione locale.

Il segreto, anche in questo caso, è la costante cura, l’amore e la voglia di essere sempre presenti per il nostro organismo.

Una buona beauty routine è quello che serve per contrastare tutti gli inestetismi spiacevoli e l’assunzione di prodotti efficaci e buoni dal punto di vista dell’INCI, rappresenta sicuramente un’accoppiata vincente.

Voi avete mai avuto problematiche di questo genere? Come le avete affrontate? Diteci la vostra!