Occhiaie, secchezza, sebo in eccesso, rughe… è inutile,la nostra pelle del viso ci da sempre del lavoro da fare e qualcosa per cui combattere. Da qui, la solita domanda che ci invade la mente: “crema viso, quale è la più adatta a me?”.
Il volto è la cosa che più di tutte viene esposta all’esterno, se vogliamo rappresenta un vero e proprio biglietto da visita che denota lo stato di salute, l’età e, perché no, preoccupazioni, ansia, stress o nervosismo.
Nel periodo estivo, ormai passato, si è soliti trascurare un po’ questa parte così importante del nostro corpo. Sole, mare, calore e raggi UV contribuiscono a mettere sotto pressione l’epidermide e per mantenere l’abbronzatura il più a lungo possibile si tende a utilizzare mezzi e metodi non proprio consoni a una buona beauty routine.
Con settembre sono iniziati i buoni propositi: la palestra, la dieta, la rivisitazione del look… e magari anche una più corretta cura della propria pelle.
Ma da che parte iniziare?
Innanzitutto, la cosa basilare consiste nell’analisi e studio del volto. Proprio così, quali sono le principali problematiche?
La pelle del viso, ma in generale tutto il derma, si divide in: secco, grasso, con accentuamento di occhiaie, rughe o con insorgenza di macchie scure/chiare.
Capire quali siano i “problemi” da dover risolvere è un bel passo avanti che consente di riuscire a iniziare a trovare una soluzione.
In commercio esistono davvero tantissimi prodotti, lo sappiamo, ogni volta che ci si reca al supermercato o in una profumeria si tende a stare 45 ore davanti allo scaffale, cercando di analizzare il più possibile tutte le alternative disponibili in quel momento, facendo finta di capire qualcosa nella dicitura inserita nel retro o pensando che possa andare bene un cosmetico qualsiasi, purché abbia il packaging piacevole e la dicitura “pelle secca” (grassa o mista).
L’età è un altro fattore. Spesso si pensa che basti rivolgersi a un prodotto che abbia su scritto “da 50 anni in su” per andare bene, ma le donne di questa fascia hanno le stesse problematiche e la stessa tipologia di pelle?
Crema antirughe, per pelle secca e priva di nutrizione?
In questo caso la crema migliore da adoperare è quella nutriente, corposa, in grado di donare elasticità e luminosità al volto nutrendola e portandola ad assumere un colorito sano e tonico.
La morbidezza è il risultato raggiunto dai cosmetici giusti, quelli in grado di rivoluzionare la texture dell’epidermide rendendola morbida al tatto e garantendo un senso di idratazione totale.
Con la nostra Mature Action, si può dire addio al senso odioso di secchezza e di ruvidità.
Grazie alla cera d’api presente al suo interno e agli esteri preziosi è ideale per un trattamento rassodante elasticizzante e ipernutriente.
Per un’azione antirughe, è consono rivolgersi a prodotti che assicurino un’azione distensiva, nutriente, antiossidante, setificante ricchi di vitamine e volti ad azione rigenerativa e stimolante.
Un esempio? La Botum Mimic Cream di Substantia Cosmetics! Come suggerisce il nome, è composta da una particolare sostanza, l’Argilene, che rappresenta un potente antirughe ad azione simile a quella della Tossina Botulinica. Per questo motivo riduce l’insorgenza delle rughe e combatte i segni già presenti causati dalla contrazione muscolare naturale.
Ottima anche per il contorno occhi è composta da olio di Rosa Mosqueta, olio di Jojoba e Vinacciolo fondamentali per l’idratazione, l’integrazione di omega 3 e 6 e per rassodare e stimolare la microcircolazione locale.
Migliore crema viso: un buon inci, serve?
Sul retro di ogni confezione esiste un elenco un po’ strano, a colpo d’occhio sembra scritto in una lingua un po’ strana, quasi arcaica, tanto da farci distogliere immediatamente lo sguardo, non è vero? E invece no, nessuna lingua ostrogota, bensì latino e inglese e si tratta della zona più importante per la valutazione di un cosmetico: l’INCI.
Cos’è questa strana sigla?
Si tratta di una nomenclatura riconosciuta a livello internazionale che permette di essere perfettamente a conoscenza di tutti gli elementi che sono contenuti all’interno di un determinato prodotto.
È una “guida” davvero importante, poiché ci aiuta a capire cosa stiamo per utilizzare, e se i cosmetici interessati potrebbero o meno essere nocivi per la nostra epidermide.
Facciamo chiarezza: tutto quello che è scritto in lingua latina rappresentano tutti gli ingledienti di origine vegetale; le scritte in inglese, sono le sostanze che sono state soggette a trasformazioni chimiche e, infine, i coloranti sono identificati da una sigla specifica, “Cl” (Colour Index) seguita, poi, da un numerino.
Con l’INCI sarà possibile capire a cosa rivolgersi ed avere la certezza di andare sul sicuro.
Ma come facciamo a sapere se quello che leggiamo è bene o male? Grazie al biodizionario!
Un sito web molto utile che permette, inserendo in un campo di ricerca l’ingrediente desiderato, di avere un’idea chiara di cosa rappresenta mediante una determinata simbologia a semaforo:
- due pallini verdi: perfetto, l’ingrediente è super approvato.
- un pallino verde: va bene ugualmente, si tratta comunque di una buona sostanza
- un pallino giallo: drizzate le orecchie, occorre verificare meglio e chiedere ulteriori informazioni (sul forum del sito)
- un pallino rosso: ahia… così non va bene!
- due pallini rossi: completamente inaccettabile!
Leggere la lista degli ingredienti riuscendo ad essere a completa conoscenza di ciò che rappresentano, è un’azione fondamentale, soprattutto nel momento in cui si è soggetti ad allergie specifiche.
Voi avete scelto la crema giusta?
Risulta sempre molto complesso riuscire a trovare il trattamento adatto al proprio viso, ma una buona consulenza e preparazione possono aiutarvi nell’impresa.
Noi di Substantia Cosmetics ci impegniamo al massimo per poter riuscire a soddisfare tutte le singole esigenze, e dare il meglio in questo magico mondo del beauty.
Tu cosa ne pensi? Quali caratteristiche dovrebbe avere “la crema perfetta”?
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